il Comune non è lontano! È qui! Perché viene percepito in questo modo? La politica, la burocrazia, hanno allontanano il cittadino dalle cose basilari che fondano una comunità, che formano il Comune. Il Comune non è quindi un entità lontana, non è la casa degli spiriti! Il comune è e deve essere la casa di tutti."
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venerdì 25 aprile 2014
Il 25 aprile del nostro candidato sindaco
IL MIO 25 APRILE
Oggi, 25 Aprile , Festa della Liberazione dal Nazifascismo in Italia, è un giorno speciale perché da quel giorno del 1945 è davvero nata la nostra nazione. Ma per ciascuno di noi, vergatesi e più in generale figli dell'Appennino, questa data rappresenta anche qualcosa di più personale, qualcosa che è distante dalle celebrazioni ufficiali e dalle parole dei politici di turno perché risiede nei nostri cuori, nelle nostre anime e nelle nostre memorie.
Chi di noi, direttamente o indirettamente, non è stato in qualche modo toccato dalle stragi compiute dai nazifascisti nei nostri territori?
Personalmente, in questo giorno sono solita rendere omaggio alla mia nonna, scampata per puro caso e per volere del destino all’eccidio di Monte Sole. Grazie a lei ho potuto conoscere una pagina di Storia e tante piccole storie che a scuola non ti insegnano. Le storie di vittime e carnefici, di innocenti e colpevoli; storie di vita vera che ci raccontano di come i nostri nonni, i nostri zii e tutti i Caduti per la Libertà hanno donato a noi il nostro presente attraverso il loro sacrificio.
Quel giorno, il 29 Settembre 1944, mentre la mia nonna riusciva a portare in salvo sé stessa e la propria famiglia, fuggendo a piedi tra le case distrutte e ormai in fiamme, poco più in là, alla Creda, parte della famiglia di mio nonno fu sterminata dai nazisti: morirono praticamente tutti, tra loro anche un bambino di un mese; fu lanciato in aria ed un soldato tedesco gli sparò.
Quando da piccola ascoltavo questa storia facevo fatica a capire, non riuscivo a comprendere la ferocia che può spingere un uomo a commettere simili atti. Crescendo ho cominciato a vedere le cose in modo diverso, più maturo, ed ho finalmente compreso il motivo del carattere duro di mia nonna: Lei, che a 19 anni ha vissuto una simile tragedia e nel dopoguerra ha creato una famiglia dal nulla, aveva tutte le ragioni di essere diffidente verso il genere umano.
Per questo motivo oggi ho preferito, come tutti gli anni, dedicare la giornata a questo mio ricordo personale, che è per me la celebrazione di tutti i caduti, di tutti i combattenti, di tutti coloro che hanno dato la loro vita per la Libertà, lontano dalla folla e dai riflettori.
Così amo ringraziare coloro i quali, essendo sopravvissuti alla Guerra, ci hanno dato la possibilità di costruire il nostro presente.
E adesso COSTRUIAMO INSIEME IL FUTURO DI VERGATO.
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